Nonostante la campagna di questi ultimi giorni che preannunciava l’intensificazione dei controlli delle Forze dell’Ordine per bloccare le “fughe” dalle città in prossimità delle ricorrenze pasquali, non sono mancati i “furbetti” delle uscite di casa non autorizzate. Circa una quarantina i trasgressori sanzionati, ma nel resoconto dei Carabinieri non mancano le denunce per altri reati e perfino l’arresto di un ricercato.
Decine di pattuglie con un totale di quasi 90 militari dell’Arma impiegate nel lasso di tempo compreso fra sabato sera e lunedì notte: è questo il dispositivo che i Carabinieri della Compagnia di Carrara hanno messo in campo in occasione delle ricorrenze pasquali per garantire il rispetto delle norme stabilite dal Governo per contenere l’emergenza epidemiologica da “COVID-19”.
Per questo motivo, tutti i militari dell’Arma disponibili in forza alle Stazioni del territorio, oltre alle “gazzelle” per il pronto intervento del Nucleo Radiomobile e le pattuglie in borghese del Nucleo Operativo, hanno perlustrato l’intera rete viaria della giurisdizione, concentrandosi in particolar modo presso il casello autostradale e sulle principali strade di collegamento che portano a Carrara, per intercettare chiunque si fosse messo in macchina, sia per raggiungere le seconde abitazioni, sia per trascorrere le festività a casa di parenti o amici.
I risultati dei controlli stradali alla fine sono stati incoraggianti, in quanto la maggioranza delle persone si è spostata per motivi di lavoro o necessità, a cominciare da medici e infermieri impegnati nelle varie strutture sanitarie della zona, oppure è il caso di persone che si stavano recando presso anziani parenti non autosufficienti. Non è mancato, però, il cattivo esempio di qualche irresponsabile che, una volta fermato dai Carabinieri, ha cercato le scuse più disparate per giustificar la propria presenza in giro, ma alla fine si è ritrovato con una multa che parte da un minimo di 400 euro ad un massimo di 3000 euro.
È il caso, ad esempio, di un runner che è stato sanzionato perché che la mattina di Pasqua è stato sorpreso da una pattuglia del Nucleo Radiomobile mentre correva sulla salita per Campocecina, in zona La Maestà, a quasi sei chilometri di distanza dall’abitazione. Sempre a Pasqua, una coppia di mezza età di Carrara, fermata in auto ad un posto di blocco alle porte della città, è stata multata in quanto la donna alla guida ha dichiarato che insieme al marito stavano tornando da una seconda casa in campagna vicino Sarzana. L’uomo, tra l’altro, era già stato sanzionato qualche giorno addietro sempre per aver disatteso i divieti.
Domenica sera, in Via Carriona, un 43enne del posto è stato trovato per la strada dai Carabinieri in evidente stato di ubriachezza e quindi senza nemmeno un valido motivo per giustificare l’allontanamento dalla propria abitazione che si trova in altra zona della città. L’uomo oltre alla multa per violazione del decreto coronavirus e per ubriachezza, è stato denunciato per porto illegale di una mazza da baseball che poco prima, durante un acceso litigio con la ex fidanzata, aveva preso dal cofano della propria auto per poi disfarsene nel tentativo, non riuscito, di eludere il controllo dei militari dell’Arma, giunti sul posto dopo le segnalazioni al 112 di diversi cittadini.
Nella rete dei controlli anche un taxi proveniente da La Spezia con a bordo due passeggeri, che hanno raccontato ai militari dell’Arma di essere diretti a Viareggio per andare a fare le “pulizie di primavera” a casa di un conoscente che vive altrove. La bizzarra giustificazione dei due forestieri non ha convinto in alcun modo i Carabinieri, che hanno sanzionato entrambi ordinando al tassista di riportarli indietro. Lunedì mattina è scattata la sanzione per una donna della zona, sorpresa in auto a Carrara con affianco il padre 83enne. I due si trovavano in prossimità del loro laboratorio, dove si erano recati con la scusa di verificare se negli ultimi giorni fossero entrati i ladri. La versione fornita proprio il giorno di Pasquetta, anche in questo caso non ha convinto i Carabinieri. Al pomeriggio, invece, è scattata la multa per un noto pregiudicato proveniente dalla zona di Sarzana e per il suo accompagnatore, entrambi residenti fuori Provincia, che per eludere i posti di blocco lungo la Via Aurelia hanno pensato di percorrere in sella ad uno scooter le strade interne di Fossone, per raggiungere due loro amiche di Carrara. Mentre percorrevano Via Monteverde, però, sono stati intercettati da una pattuglia del Nucleo Radiomobile che aveva avuto proprio il compito di presidiare le strade secondarie. Per entrambi è scattata la sanzione da 533 Euro, stessa sorte capitata poco dopo ad un ristoratore di Lerici originario dell’Albania, che accampando la scusa di cercare una farmacia aperta, è uscito dal comune di residenza ed è arrivato fino a Carrara, dove è stato fermato ad un posto di blocco dei Carabinieri.
Sempre Lunedì pomeriggioi Carabinieri sono tornati a controllare gli edifici abbandonati e le aree dismesse alla ricerca di occupazioni abusive, per evitare che si trasformino in luoghi di ulteriore diffusione incontrollata del virus. Proprio all’interno di una di queste case “fantasma” ubicata in via Piombara a Carrara, più volte controllata in passato sempre dai militari dell’Arma, sono stati trovati quattro extracomunitari irregolari in Italia che si erano stabiliti abusivamente in quell’immobile ormai abbandonato dai proprietari. Anche in questo la segnalazione era pervenuta da alcuni cittadini che abitano in zona che, preoccupati per l’emergenza epidemiologica in atto, avevano riferito un frequente movimento di sconosciuti, probabilmente dediti al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo aver fatto irruzione nel fabbricato, che è stato trovato chiuso dall’interno con dei catenacci, i Carabinieri hanno scoperto che fra gli stranieri nascosti all’interno c’era un 33enne privo di qualsiasi documento e senza fissa dimora che oltre ad avere numerosi alias e precedenti penali alle spalle per reati di droga commessi tempo addietro anche nell’area di Carrara, risultava ricercato dall’anno scorso in quanto doveva ancora scontare sei mesi di carcere per una condanna emessa dal Tribunale di Milano per spaccio di stupefacenti.
Fra sabato e lunedì mattina sono state contestate dai Carabinieri una quindicina di violazioni a Marina di Carrara, dove alcune persone trovate in giro nella zona delle pinete, lungo Viale Cristoforo Colombo, non avevano un valido motivo per passeggiare, se non quello di essere uscite di casa per prendere una “boccata d’aria”. Una di queste, residente ad Avenza, quando è stata “pizzicata” dai Carabinieri in Piazza Menconi, ha prima raccontato di essere uscita per comprare il pane, poi quando le è stato fatto notare che tutti i negozi osservavano la chiusura festiva, ha cambiato versione rivelando che era uscita in quanto “le mancava l’aria”. Altri trasgressori del weekend festivo, controllati non solo a Carrara ma anche a Fosdinovo, hanno utilizzato la scusa della passeggiata con il cane per allontanarsi più del consentito dalle rispettive abitazioni, in alcuni casi perfino di parecchi chilometri, violando quindi l’obbligo di rimanere vicino casa.
Fra i denunciati, c’è anche un pregiudicato 40enne originario del Marocco, che sabato sera è stato fermato da una pattuglia dei Carabinieri di Fossola all’uscita di un supermercato che si trova in Via Ordonez, dove aveva rubato alcune bottiglie di champagne del valore di quasi duecento euro. Dovrà rispondere di furto aggravato.
In totale, nonostante lo scenario surreale con strade quasi deserte e pochissime auto in circolazione, sono state circa una quarantina le sanzioni contestate dai Carabinieri dalla vigilia di Pasqua alla notte di Lunedì.